Casa Balduini a Trento. WENTER MARINI, G.
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CODICE PRODOTTO: 122913
- Autore:
WENTER MARINI, G. - Titolo:
Casa Balduini a Trento. - Casa Editrice:
. - Anno:
1922. - Stato di Conservazione:
Buono, qualche strappo in basso. - Descrizione fisica:
Cianografia originale d'epoca di dimensioni 280 x 250 mm. Cornice di dimensioni 450 x 400 mm. SI VENDE IN CORNICE. - Note:
Casa Balduini in piazza Duomo fu dimora di un personaggio importante della Trento quattrocentesca: Arcangelo Balduini, medico del principe vescovo Johannes Hinderbach (in carica dal 1465 al 1486) e dell’imperatore di Casa d’Austria Federico III, dal quale ottenne un diploma di nobiltà nel 1478. Affacciata sul lato occidentale della piazza e preceduta da un piccolo cortile, in origine aveva solo due piani, un portale gotico (tuttora conservato) e finestre ad arco acuto, tamponate nel corso del tempo, ma ancora visibili. Casa Balduini conserva forse la più antica decorazione esterna della città: un ornato assai leggero ed elegante, a festoni verdi e a fregi con fiori e fogliami stilizzati ma esuberanti, sospesi sul fondo candido dell’intonaco come fossero i vegetali utilizzati un tempo per gli apparati festivi. Questa decorazione, singolare e rara per le dimensioni, è in rapporto diretto con gli affreschi nel cortile di Castelvecchio, nel Castello del Buonconsiglio, fatti dipingere dal principe vescovo Hinderbach nel 1475 o poco dopo. Autori di questi ornati e di altri molto simili esistenti nel territorio trentino (come a Castel Pietra) furono, secondo Nicolò Rasmo, i pittori Sacchetto di Verona. Il gusto decorativo è in bilico tra Gotico e Rinascimento; certo rinascimentali sono i festoni, così caratteristici dell’arte dell’Umanesimo e, ancor prima, della scultura romana. Sopra il portale è dipinto, oggi purtroppo frammentario, lo stemma dei Balduini, una famiglia bresciana trasferitasi a Trento nel secolo XIV, che era costituito da una capra circondata dal simbolo dell’ordine ungherese del Drago, onorificenza concessa in data imprecisata (Tabarelli de Fatis e Borrelli, 2004-2005) Anche all’interno si conservano decorazioni frammentarie analoghe a quelle della facciata; quest’ultima è in buono stato di conservazione.