Confini e conflitti: visioni del potere nel tappeto figurato orientale. POGGIANELLA, Sergio.
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CODICE PRODOTTO: 63081
- Autore:
POGGIANELLA, Sergio. - Titolo:
Confini e conflitti: visioni del potere nel tappeto figurato orientale. - Casa Editrice:
FSP, Rovereto. - Anno:
2015. - Stato di Conservazione:
Molto buono. - Descrizione fisica:
362 p., 32 cm, cart., sovr. - Note:
Catalogo della Mostra tenuta a Rovereto nel 2015. Il volume pubblicato a corredo dell'omonima mostra, grazie ai contributi critici e scientifici, riporta e problematizza le questioni "irrisolte" sulla produzione dei tappeti prodotti in Afghanistan e in Asia Centrale noti internazionalmente come afghan war rugs: la definizione delle origini e del contesto culturale, l'individuazione delle manifatture e del profilo degli esecutori, la presenza o meno di un'intenzionalità artistica, i rapporti tra mercato e modelli iconografici occidentali."<br>Per superare lo stallo in cui versano gli studi, il volume suggerisce l'adozione di una prospettiva di analisi inedita, quella geoculturale, affinché si possa ricostruire la complessa rete transnazionale che porta alla creazione dei war rugs. Questi, a prescindere da un vocabolario che sin dalla loro definizione li discrimina relegandoli al mondo dei "militaria", e a prescindere soprattutto da ogni considerazione estetica o etica che tende a regimentarne senso e significato, altro non sono che manufatti concreti e simbolici attraverso cui si veicola una precisa rappresentazione del mondo."<br>Nel volume, il repertorio di trecento immagini ripercorre la produzione dei war rugs nelle loro differenti tipologie: dalle rappresentazioni geografiche del mondo e della regione afghana che vanno da veri e propri planisferi arricchiti dal catalogo delle bandiere degli Stati, alle carte politiche e tematiche ai paesaggi, al ritratto di leader politici ed eroi popolari; con o senza le "armi" (kalashnikov, pistole o bombe a mano, ma anche carri armati, aerei ed elicotteri). Vi fanno da contrappunto le opere di artisti contemporanei (Vittorio Corsini, Andrea de Carvalho, Federico Lanaro, Aldo Mondino, Sarenco): generazioni e linguaggi diversi che si confrontano su temi di grande attualità come la guerra e la sua denuncia, i rapporti di forza tra le potenze, il dialogo tra le religioni."<br>The volume published for the exhibition, thanks to contributions from critics and scientists, shows us some unresolved issues as to the production of carpets from Afghanistan and Central Asia, known internationally as war rugs: definition of origins and cultural context , identification of the weavers, presence if any of artistic intention, the relation between the Western market and iconographic models."<br>To break the deadlock faced by the studies, the volume suggests adoption of a novel analytical perspective, geo-cultural, so that we can reconstruct the complex transnational network that leads to the creation of war rugs. Despite a vocabulary that as from their definition, discriminates and relegates them to the world of "militaria", and irrespective of any aesthetic or ethical consideration that tends to control sense and meaning, these carpets are nothing but concrete and symbolic artifacts that convey an accurate representation of the world."<br>In the book, three hundred images trace the production of war rugs in their various types: geographical of the world and of Afghanistan, with national flags, political and theme maps, landscapes , portraits of leaders and popular heroes; with or without weapons (Kalashnikovs, pistols and hand grenades, but also tanks, planes and helicopters). As a counterpoint there are works by contemporary artists (Vittorio Corsini, Andrea de Carvalho, Federico Lanaro, Aldo Mondino, Sarenco): differing generations and languages offering confrontation on topics such as war and its denouncement, the balance of power and dialogue between religions.