Doppio ritratto di Marinetti. DEPERO, Fortunato.

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CODICE PRODOTTO: 104648
- Autore:
DEPERO, Fortunato. - Titolo:
Doppio ritratto di Marinetti. - Casa Editrice:
Museo Depero, Rovereto - Anno:
1974. - Stato di Conservazione:
Buono, ordinari segni d'uso e del tempo. - Descrizione fisica:
Serigrafia di 70x50 cm. - Note:
Stampato in 250 esemplari dal Museo Depero di Rovereto di cui è visibile il timbro in basso a destra. La nostra opera è numerata a china 12/250. Firma di F. Depero in basso a destra in lastra. Opera ideata nel 1923 e dedicato a Marinetti, nata come un collage di carte colorate. Marinetti è il primo a essere incuriosito e coinvolto dal giovane artista quando questi si presenta alla Galleria Sprovieri di Roma nel febbraio del 1914 con una cartella delle sue creazioni sottobraccio e lo invita a partecipare alla Esposizione Libera Futurista, che si sarebbe tenuta ad aprile, con Balla, Boccioni, Prampolini, Rosai, ma anche Kulbin e Kandinskij. Depero è il solo a vendere tutte le sue sette opere. Depero, Balla e Prampolini diventano la punta di diamante del Futurismo del dopoguerra che Marinetti presenta a Milano in una grande mostra nel 1919. A Depero riserva uno spazio enorme con oltre 130 opere esposte. Nel 1923, alla Mostra di Arti Decorative di Monza, Depero ha una sala personale al centro della quale realizza una grande costruzione in legno dipinto di bianco: un uomo sintetico dal cui volto emerge un megafono e dal petto un cuore metallico. È la "Gloria plastica di Marinetti" che declama. Per le onoranze nazionali a Marinetti tenute a Milano nel novembre 1924, Depero realizza il suo famoso dipinto "Marinetti temporale patriottico". Per questo il ritratto di Marinetti mostra "fulmini tricolori dal capo metallico; nubi-bandiere dal cuore gonfio di elettricità italiana; braccio-indice; prua sfondatrice-indicatrice". Il dipinto, inoltre, è provvisto di una cornice dinamica e asimmetrica ideata da Fedele Azari. Ancora nel 1924, in occasione della tournée del Teatro Futurista, Depero realizza i suoi famosi panciotti, con i quali gli artisti suscitano grande scalpore. Nel 1932 Depero invita Marinetti in Trentino e in quella occasione pubblica un raro numero unico futurista.