. FAIT, Carlo.
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CODICE PRODOTTO: 125579
- Autore:
FAIT, Carlo. - Titolo:
. - Casa Editrice:
- Anno:
1931. - Stato di Conservazione:
Buono. - Descrizione fisica:
Fotografia in bianco e nero di cm 18x24 su cartoncino di cm 23x29. Al piede dedica, data e firma. - Note:
Carlo Fait (Rovereto, 8 gennaio 1877 – Torino, 11 marzo 1968) è stato uno scultore italiano. Dopo un apprendistato presso i marmisti Scanagatta di Rovereto si iscrive alla Scuola di ornato di Trento e in seguito al corso preparatorio dell'Accademia di Brera a Milano nel 1897. Interrompe ben presto gli studi per dedicarsi all'apprendistato presso gli scultori della città, in seguito Pietro Canonica lo chiama nel proprio studio di Torino. Nel 1908 completa il busto in bronzo di Clementino Vannetti per la città di Rovereto. All'inaugurazione, nel maggio dello stesso anno, è presente anche Cesare Battisti. Nel 1912 Fait collabora con Canonica agli altorilievi del monumento equestre al granduca Nikolaj Nikolaevič Romanov, che viene posto nella piazza Manejnaja di Pietroburgo. Nello stesso anno compie con il maestro un viaggio a Roma, dove può osservare le opere scultoree dell'antichità. Dopo una lunga e proficua carriera, culminata nel 1934 con l'esposizione dei busti di Giovanna d'Arco e di Giovanni Bosco al Salon di Parigi, a causa di screzi con il Canonica ritorna a Rovereto e nel 1937 decide di donare parte della sua opera al Museo civico della città. Nel frattempo i committenti cominciano a diradarsi anche a causa di un' improvvisa sordità e di una salute sempre più cagionevole. Fait dedica allora tutte le sue energie alla creazione dell'opera La preda, ideata nel 1934 e ispirata al ratto di Proserpina. Nel 1944 trova un committente, ma tre anni dopo l'incarico gli è revocato per motivi economici. Nel 1949 realizza La pace a Trino, nel 1948–1951 il busto di Luigi Zandonai a Rovereto.Trascorre gli ultimi vent'anni della sua vita in cattive condizioni economiche e di salute, sempre alla ricerca di un acquirente per La preda. Muore a Torino l'11 marzo 1968.