L'alfabeto della esperienza. CIPANI, Giovan Battista.
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- CODICE PRODOTTO: 119675
- Autore: 
 CIPANI, Giovan Battista.
- Titolo: 
 L'alfabeto della esperienza.
- Quarta ed.
- Casa Editrice: 
 Speirani, Torino.
- Anno: 
 1894.
- Stato di Conservazione: 
 Buono, ordinari segni d'uso e del tempo, difetti marginali alla bross., firme di possesso e dedica a china.
- Descrizione fisica: 
 80 p. con ritratto, 20 cm, bross.
- Note: 
 Opera non comune. L'A. (Fasano di Gardone Riv., 28 aprile 1852 - Torino, 16 maggio 1894) fu di Giovanni e Catterina Cipani. Di famiglia molto modesta, rimasto orfano del padre venne avviato agli studi tecnici che abbandonò per il Seminario. Raggiunti gli ordini minori nel 1873 ne venne dimesso, proprio quando pensava di farsi missionario. Nel 1866 aveva tentato invano, falsificando un atto di nascita di una sorella, di farsi reclutare, di farsi arruolare come volontario nell'esercito. Dio e Patria rimasero poi sempre i suoi grandi ideali che trasfuse in una intensissima opera educativa. Ad essa si avviò dopo aver letto i "Doveri degli uomini" di Silvio Pellico che sarà l'ispiratore di tutta la sua vita. Intanto si diede ad uno studio intenso. Colla "Bibbia" e "La Divina Commedia" compose entro il ventitreesimo anno un vasto poema, in venticinque canti, "L'Umana Tragedia", pubblicato poi nel 1885. Dovendosi guadagnare il pane accettò la direzione delle scuole dell'Istituto Benamati di Maderno da dove nel 1880 venne chiamato a Schio dal sen. Alessandro Rossi a dirigere gli asili e le scuole da lui fondate. Il Cipani le potenziò e nel contempo coadiuvò il sen. Rossi nella sua opera sociale. All'insegnamento impresse metodi d'avanguardia dando praticità all'insegnamento e potenziando, assieme alle nozioni, canto, ginnastica, lavoro manuale. Assieme fu grande educatore di maestri e scrisse numerosissimi testi scolastici e libri di letture, tutti molto diffusi ed apprezzati. In più incominciò a pubblicare con il "Giovedì" una serie di periodici educativi quali "L'Innocenza", la "Vacanza del Giovedì", il "Novelliere illustrato", "Silvio Pellico". Ebbe lodi e segnalazioni, ma egli continuò instancabile con umiltà, allargando sempre più il campo d'azione. Con una conferenza all'Accademia Olimpica di Vicenza tenuta il 27 febbraio 1891 lanciò una campagna che chiamò "Crociata patriottica" contro il diffondersi dell'immoralità specie attraverso le pubblicazioni, preparando il campo alla Lega per la moralità. Le conferenze che seguirono ebbero echi in tutta Italia e anche in America. Nel 1891 avendo il sen. Rossi affidato le sue scuole al Comune, Cipani abbandonò Schio per recarsi a Torino, presso la casa editrice Speirani. Già ammalato di diabete dovette affrontare lunghe sofferenze. Nemmeno un soggiorno a Fasano e cure intense riuscirono a strapparlo alla morte che sopravvenne a soli 41anni a Torino dove fu sepolto accanto a Silvio Pellico. Il 24 giugno 1894 sulla sua tomba venne eretto un piccolo monumento, opera di Cesare Reduzzi della R. Accademia Albertina.
