Uberto, ossia, Le serate d'inverno pei buoni contadini. TECINI, Francesco.
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- CODICE PRODOTTO: 113782
- Autore: 
 TECINI, Francesco.
- Titolo: 
 Uberto, ossia, Le serate d'inverno pei buoni contadini.
- Volume unico. Edizione quarta italiana.
- Casa Editrice: 
 Marietti, Trento.
- Anno: 
 1852.
- Stato di Conservazione: 
 Buono, ordinari segni d'uso e del tempo.
- Descrizione fisica: 
 259 p., 18 cm, cart. coevo con piatti marmorizzati.
- Note: 
 - 3 dicembre 1763 L'A. nasce a Sarnonico da famiglia benestante (il padre è medico). - 1773 Si trasferisce a San Michele Appiano presso una famiglia di conoscenti per imparare il tedesco e apprendere le prime basi della cultura umanistica. - 1777 Entra in seminario a Trento dove frequenta i corsi di grammatica suprema, retorica, filosofia e teologia. - 24 settembre 1786 E' ordinato sacerdote. - ottobre 1786 - luglio 1791 Ricopre l'incarico di "ripetitore" di logica e metafisica al liceo di Trento. - agosto 1791 - giugno 1792 Durante un soggiorno a Firenze conosce molti studiosi e filosofi che lo portano verso idee regalistiche e giansenistiche. - luglio 1792 L'Arcivescovo di Salisburgo lo nomina cappellano di corte e segretario per la corrispondenza italiana e latina. - 10 dicembre 1794 Assume la carica di consigliere ecclesiastico di Salisburgo. - 1797 - 1853 E' parroco-decano di Pergine. - 1797 - 1798 Prepara e fa approvare dall'Ordinatario di Trento una convenzione per risolvere il problema riguardante il pagamento della tassa parrocchiale. - 1802 Grazie alle sue notevoli abilità diplomatiche riesce a scongiurare l'insorgere di un conflitto fra i soldati austriaci e la popolazione perginese. - 1807 Si accolla la spesa per la vaccinazione antivaiolosa di molte persone bisognose e stampa un suo intervento intitolato: "Contro i pregiudizi che ancora s'oppongono alla vaccinazione. Omelia recitata al suo popolo il 4 gennaio 1807". Il primo maggio riceve la medaglia d'oro al merito per il suo costante impegno a favore della vaccinazione. Il 10 ottobre il vicario generale della diocesi di Trento Giovani Francesco Spaur lo nomina suo provicario generale. - 30 maggio 1809 Per meriti acquisiti nella sua posizione di provicario generale riceve dal governo bavarese l'incarico di consigliere ecclesiastico effettivo. - giugno 1910 In conseguenza del cambiamento politico verificatosi con il passaggio dal governo bavarese al regno italico perde la carico di provicario. - 1817 Per aiutare i contadini a interpretare le nuove leggi, superare i vecchi pregiudizi e collaborare alla nuova vita sociale pubblica il libro Uberto, ossia le serate d'inverno pei buoni contadini. - 17 giugno 1821 Scrive una memoria (pubblicata poi nel 1860) dal titolo "Sulle popolazioni alpine tedesche del Tirolo Meridionale e del limitrofo Stato Veneto" in cui analizza brevemente il problema storico delle popolazioni tedescofone della valle della Fersina, del Tirolo Meridionale e del Veneto. - 11 dicembre 1853 Si spegne a Pergine all'età di novant'anni. L'amministrazione comunale delibera di collocare una lapide in suo onore all'interno della chiesa parrocchiale di Pergine. Il 14 novembre 2014 il Museo della scuola di Pergine viene intitolato a Don Francesco Tecini. L'occasione ha permesso la visita della mostra di documenti, libri e ritratti, del Monsignore, curata dal collezionista Luciano Dellai e dal fotografo Antonio Sartori.
