Vignetta in testa a “Parere”: architettura ideale. PIRANESI, Giovanni Battista.
25.00 €

Spedizione
Disponibile
Ritiro in negozio
Disponibile
CODICE PRODOTTO: 127213
- Autore:
PIRANESI, Giovanni Battista. - Titolo:
Vignetta in testa a “Parere”: architettura ideale. - Osservazioni di Gio. Battista Piranesi sopra la lettre de Monsieur Mariette aux auteurs de la Gazette Littéraire de l'Europe.
- Casa Editrice:
- Anno:
1765. - Stato di Conservazione:
Più che buono. - Descrizione fisica:
Acquaforte su rame con interventi a bulino di cm 16x22. In passepartout. - Note:
La matrice è stata incisa per il frontespizio delle Osservazioni di Gio. Battista Piranesi sopra la Lettre de M. Mariette (1765), opera fortemente polemica in cui l'autore esprime in termini teorici e grafici la propria concezione artistica; sul verso della lastra, inoltre, sono presenti alcune piante architettoniche che testimoniano l'intensa attività di sperimentazione formale della bottega dei Piranesi. Nel 1764 Pierre-Jean Mariette, studioso e antiquario di fama internazionale, aveva pubblicato una lettera nella Gazette Littéraire de l'Europe dove contestava le tesi espresse nel Della Magnificenza (1761). In particolare l'erudito francese rifiutava la pretesa originalità degli etruschi, considerati coloni greci, e affermava che la maggior parte delle opere romane fossero state realizzate da schiavi ellenici, caratterizzandosi quindi come una copia degradata dell'arte greca. La risposta dell'architetto veneto consistette nella pubblicazione, l'anno seguente, di tre trattati raccolti in un'unica opera, successivamente legata nelle edizioni a stampa con Della Magnificenza. Nelle Osservazioni sopra la Lettre de M. Mariette l'autore confuta punto per punto le argomentazioni del rivale; nel Parere su l'Architettura sostiene, attraverso il dialogo immaginario tra due architetti di opposte tendenze artistiche (Protopiro e Didascalo), la sua predilezione per la licenza creativa contro la semplicità formale esaltata da Winckelmann; infine nel Della introduzione e del progresso delle belle arti in Europa ne' tempi antichi ribadisce le tesi sull'indipendenza dell'arte italica, annunciando l'intento di scrivere una dettagliata opera sul tema che tuttavia non diede mai alle stampe. (C. Salinitro, Istituto Centrale per la Grafica)